Proseguiamo il nostro reportage del viaggio in Cina con una nuova tappa: lasceremo Pechino per visitare Xi’An, ancita capitale dell’impero Cinese, nonché sede di uno dei musei più suggestivi di tutta la Cina: è qui infatti che è custodito il famoso Esercito di Terracotta…
Giorno 5 – Tempio dei Lama, Mercato di Pechino e in viaggio verso Xi’An
Quinto giorno in Cina, sveglia molto presto, ci aspetta una giornata molto intensa: oggi infatti dobbiamo partire per Xi’An, ma prima dobbiamo ultimare le nostre visite a Pechino: il Tempio dei Lama, la visita alla Pechino vecchia ed al mercato popolare.
L’avvicinamento al Tempio dei Lama: c’e’ molta gente, non pensavamo di trovarne così tanta. Il tempio è molto grande, ci passiamo a fianco con l’autobus, sono diversi edifici… una specie di cittadella.
Oltre ai turisti ci sono molti fedeli che vengono qui a pregare. Per noi è il primo contatto ravvicinato con la religione buddista, mi sento un po’ in imbarazzo perchè per noi è solo un luogo di svago dove cerchiamo di catturare quante più immagini con la nostra digitale, ma qui la gente è davvero devota, anche i ragazzini di 7 / 8 anni.
Gli edifici sono davvero molto belli, nel tempio vero e proprio abbiamo la possibilità di ammirare la più grande statua di Buddha in legno: 18 metri. Lo spettacolo è ancor più suggestivo perche’ lo spazio è molto angusto; purtroppo non è consentito fotografare all’interno dell’edificio, e il reportage dal Tempio dei Lama si conclude con un’ultima foto di coppia… 🙂
E’ ancora mattina e abbiamo tempo per questa escursione extra nella Pechino vecchia.
L’autobus ci lascia in prossimità di un immenso parcheggio di rickshaw (o risciò… all’italiana), ognuno predisposto per ospitare 2 persone. Io e Merilda saliamo sul nostro, ci armiamo di videocamera a macchina digiatale e siamo pronti per partire!
Il giro dura almeno venti minuti, e passiamo per diverse zone, alcune in cui stanno demolendo le case (probabilmente per far spazio a grattacieli), e si vedono persone che stanno letteralmente andando via di casa bagagli in spalla.
In altre zone tutto è molto più ordinato e ma l’impressione generale è quella di passare in zone “finte”: saremo abituati male noi, che associamo le aree povere in avere dove regna il disordine, ma qui è tutto troppo ordinato e pulito… poi, nonostante sia mattina inoltrata (sarà mezzogiorno) non c’e’ quasi nessuno in giro… mah…
Il mercato di Pechino è tutta un’altra cosa: c’e’ molta gente anche se non ci sono molti acquisti.
Alcuni prodotti sono un po’… strani… come queste uova azzurre e marroni: la commerciante ne ha anche aperte un paio per mostrarne la qualità… siamo sicuri che fosse il caso? 🙂
Restiamo un’oretta circa nel mercato di Pechino, la guida ci conduce nelle bancarelle di sua conoscenza che – guarda caso – ha dei prezzi occidentalissimi… azz, 100 grammi di the cinese 8 euro… noi ed alcuni del gruppo saltano a pie’ pari queste tappe e preferiamo girare da soli.
Al termine del giro al Mercato di Pechino, ci dirigiamo in aeroporto per il volo che ci condurrà a Xi’An. In aeroporto non c’e’ nessuno, i controlli sono bassi e tutto è tranquillo. Il volo non è Air China (non ricordo il nome della compagnia), ma la qualità è decisamente buona, i posti confortevoli: arriviamo a Xi’An in circa un’ora e mezzo.
Xi’An è una città davvero molto bella, e come tutte quelle che visiteremo in questo viaggio, molto moderna.
Si vede che gli edifici sono stati costruiti da poco. Qui la nostra guida cinese ci spiega che si possono acquistare appartamenti in moderni palazzi del centro a 800 euro a metro quadro.
Giusto il tempo per lasciare i bagagli e ripartiamo per andare ad assistere ad uno spettacolo d’acqua in prossimità della Pagoda dell’Oca Selvaggia (che visiteremo domani). Da diversi buchi disseminati nella piazza dove ci rechiam vengono lanciati dei getti d’acqua. Le coreografie dei getti d’acqua, con luci colorate e al tempo di musica rendono tutto molto suggestivo. Molti giovani sfidano la sorte passando sopra i buchi nei momenti in cui i giochi coreografici chiudono l’erogazione dell’acqua dai buchi … inutile dire che alcuni fanno i calcoli male… venendo “devastati” dallo spruzzo 😎
Proseguiamo la visita notturna di Xi’An. Anche qui è presente una parte vecchia, in particolare il quartiere musulmano è molto caratteristico e (purtroppo) prioprio in questi giorni è in corso una festa. Purtroppo perchè in una bancarella stanno cucinando una particolare varietà di Tofu, e dobbiamo letteralmente scappare per la “puzza” (anche la nostra guida cinese non la regge!). Nessuno del gruppo riesce a sopportare quell’odore, e per il resto della vacanza verrà usato come elemento di paragone per ogni altro sapore e odore.
Poco male, è tardi e ormai c’e’ poca gente in giro, alcune bancarelle cominciano a chiudere: torniamo in hotel, domani ci aspetta una levataccia.
Giorno 6, Xi’An: Pagode dell’Oca Selvaggia, la Foresta di Stele, l’Esercito di Terracotta
Alle 7 di mattina l’aria è fredda, ma molti cinesi sono già in piedi, nella piazza vicina decine di persone eseguono mosse di Tai Chi.
Dopo colazione, la prima mèta del giorno è la Foresta di Stele, un museo che contiene steli con antichi testi cinesi. Inutile dire che anche qui c’e’ uno shop in cui due persone stampano sul momento e su pergamena alcuni testi famosi della cultura cinese, esposti nel museo.
E’ la volta della Pagoda dell’Oca Selvaggia, che avevamo già visto da lontao ieri sera, nel corso dello spettacolo d’acqua. La pagoda è circondata da un bellissimo parco in cui regna il silenzio: ci sono tantissimi cinesi, la maggior parte dei quali intenti ad esercitarsi nell’arte del Tai Chi. Vorremmo restare ad ammirare questi gruppi, spesso di decine di persone, ma il tempo è poco e (come sempre…) dobbiamo correre.
La pagoda dell’oca selvaggia – la prima che visitiamo nel nostro viaggio in Cina – è altissima, ma la guida ci spiega che non è possibile entrare e salire ai piani superiori in quanto sono in corso dei lavori.
La visita alla pagoda dell’oca selvaggia termina con il classico shop, ma qui la guida ci da dimostrazione delle sue capacità calligrafiche, scrivendo i nomi di tutti i componenti del gruppo in cinese, su pergamena e con tanto di timbro statale. Un piccolo omaggio inaspettato e molto gradito!
Torniamo in autobus alla volta del sito archeologico dove si trova il famoso Esercito di Terracotta.
Il viaggio dura circa mezz’ora. Arriviamo al parcheggio dove veniamo assaliti dai soliti venditori ambulanti; fa molto caldo e per andare al sito archeologico vero e proprio si deve fare ancora parecchia strada con dei minibus.
Il sito è organizzato molto bene, l’ingresso che conduce all’hangar dove si trova il grosso dell’Esercito di Terracotta è molto suggestivo: completamente nero, vengono messe in risalto alcune statue illuminate ad hoc… da queste stanze si entra direttamente nell’hangar dell’esercito di terracotta. Lo spettacolo è mozzafiato.
La guida ci lascia un pò di tempo per le foto di rito, poi proseguiamo la nostra visita con il solito shop: qui c’e’ un chiostro con lo scopritore dell’esecito di terracotta. Per soli 20 euro si può acquistare un libro fotografico da lui autografato. Un’occasione che molti del nostro gruppo non si fanno scappare. Per inciso… non è possibile chiedere “solo” l’autografo o una foto senza aver prima acquistato il libro.
Torniamo in hotel, domani è tempo di partire per Nanchino, ma questa è un’altra storia…
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