Giorno 1 – In partenza da Roma verso Pechino!
La partenza del nostro volo Roma Pechino (da Roma Fiumicino) è previsto in serata con volo China Airlines.
Durante il checkin incontriamo l’incaricata di Chinasia: il nostro gruppo è composto da più di venti persone, per cui verrà con noi dall’Italia una accompagnatrice per tutta la durata del viaggio.
L’aereo è pieno di turisti italiani (oltre al nostro gruppo ce ne sono diversi altri in partenza per la cina, con altri tour operators).
Purtroppo i posti della classe turistica del volo Roma Pechino sono piuttosto stretti e scomodi, e sui sedili non sono presenti schermi per l’intrattenimento. E’ pero’ presente un bel proiettore che manda films in cinese.
Poco male, dopo nemmeno un’ora ci viene servita la cena, ovviamente cinese, riso e manzo oppure riso e pesce: io prendo il primo, Merilda il secondo.
Dopo cena, saranno ormai le 23, prendiamo sonno per risvegliarci un paio d’ore prima dell’arrivo.
Giorno 2 – Arrivo a Pechino e primo tour della città
Siamo ancora in aereo, è mattino per noi, ma dato il fuso ormai è ora di pranzo… svegli da non più di 10 minuti, l’hostess di chiede: “beef or fish?”… ancora! e di primo mattino! vabbe’, meglio che niente… 😛
Arriviamo in aeroporto, molto moderno, pulito e pieno di gente: dobbiamo fare una fila piuttosto lunga per le procedure di ingresso ma non ci sono intoppi (la polizia non sembra essere molto rigida) e in una mezz’ora siamo fuori. Il cielo è coperto – solo dopo capiremo che a Pechino è sempre cosi’… – e subito fuori c’è ad attenderci un bus con la guida cinese per portarci in hotel.
Il tragitto fino al nostro hotel a Pechino è abbastanza lungo, almeno 3 quarti d’ora, anche se non c’e’ molto traffico, e così abbiamo la possibilità di dare un primo sguardo alla città.
La prima impressione di Pechino è quella di una città molto “occidentale” e moderna.
Anche le macchine che circolano sono nuove, gli edifici molto alti e nuovi… l’unica differenza con le nostre città sono le grandi insegne pubblicitarie “in lingua”, per noi è la prima volta e fanno una certa suggestione.
Addentrandoci nella città, finalmente cominciamo a vedere alcuni palazzi in stile orientale, e anche il traffico inizia ad essere più intenso.
Non si vedono molte biciclette come pensavamo, ma tantissime automobili.
Alla fine arriviamo al nostro hotel, il Novotel Xinqiao.
Meno male… dopo tutte queste ore un po’ di riposo ci vuole.
L’hotel è discreto/buono, bella la hall, le camere un po’ meno.
Purtroppo pero’ la nostra guida ci comunica che abbiamo solo mezz’ora di tempo per rinfrescarci, poi tutti di nuovo sul pullman per le prime visite alla città. Non facciamo in tempo nemmeno a cambiarci, anche perche’ le valige non sono arrivate (non dovremo mai occuparci delle nostre valige durante tutto il viaggio: l’organizzazione della Chinasia penserà a tutti i servizi di facchinaggio).
In camera troviamo, oltre ai soliti accessori da toletta, anche due bottiglie di acqua da 1/2 litro. In Cina infatti – ad esclusione di Hong Kong – l’acqua che esce dai rubinetti non è potabile, per cui è sconsigliabile lavarsi i denti con l’acqua corrente. Avremo a disposizione due bottiglie d’acqua al giorno in tutti gli hotel in cui alloggeremo.
Ancora un po’ stanchi per via del viaggio e del fuso orario, partiamo per la nostra prima mèta: il Tempo del Cielo.
Entriamo in un grande giardino, molto ben tenuto e pieno di verde, non ci sono molti giovani, ma molti anziani: chi gioca a carte, chi balla, chi suona.
Vorremmo fermarci ad osservare queste persone, ma la nostra guida ha messo la quarta e dobbiamo correre per non attardarci.
Eccoci al Tempio del Cielo, la sua pagoda è uno dei simboli più famosi di Pechino: ci accorgiamo subito di questo dal numero di persone.
Ci sono molti turisti, molti occidentali, ma soprattutto cinesi: dobbiamo fare attenzione perchè non badano molto alle buone maniere e se ci si ferma in mezzo alla strada si prendono facilmente degli spintoni.
Il posto però è molto bello, direi che è un ottimo modo di inziare il nostro viaggio 🙂
La nostra passeggiata prosegue con la visita degli altri edifici del Tempio del Cielo; finalmente la guida ci lascia qualche minuto per fare qualche foto, guardare il panorama (ci troviamo su alcune colline e c’e’ una buona vista su Pechino) e rilassarci un po’.
Tornati al punto di partenza, proseguiamo il tour della città nel nostro primo giorno a Pechino.
Prossima meta: Piazza Tien’An’Men.
L’autobus ci lascia a circa 500 metri, per arrivare dobbiamo fare una piccola passeggiata. Intorno non c’e’ molto alcuni edifici bassi, nessun negozio; si vedono alcuni soldati marciare, la zona è molto tranquilla e “controllata”. Arriviamo in piazza Tien An Men, anche se non mi accorgo di essere arrivato… non so, me l’aspettavo diversa. La piazza è molto ampia, circondata da edifici molto bassi, alcuni dei quali (vedi foto… purtroppo) in ristrutturazione per i preparativi per le Olimpiadi di Pechino 2008.
Oltre al nostro gruppo, ce ne sono un altro paio, per il resto di sono molti cinesi di estrazione diversa: gruppi di giovani che oziano, famiglie con i figli, persone venute dalle campagne incerca di lavoro.
Mentre siamo fermi in mezzo alla piazza ad ascoltare alcuni aneddoti dalla nostra guida, mi accorgo che una di queste persone si è avvicinato dietro di me, a meno di mezzo metro. Mi allontano pensando che abbia adocchiato il mio marsupio, ma mi accorgo che il nostro gruppo è stato circondato da una decina di queste persone… fortunatamente la guida ci spiega che non dobbiamo aver paura: sono solo curiosi, perchè essendo persone della campagna, non hanno mai vistoun occidentale nemmeno in foto. In effetti ci allontaniamo senza alcun problema.
Ormai è sera, finalmente torniamo in hotel per una doccia e riposare un po’. La cena in hotel è a buffet internazionale, e il nostro incontro con la cucina “cinese della cina” è solo rimandato.
Nella hall, la guida cinese ci propone – a chi è interessato – dei massaggi in camera a 10 euro a ora… alcuni scherzando chiedono di che tipo di massaggi si tratti, ma lei cortesemente risponde che i massaggi sono veri e “seri”… anche se subito dopo – un po’ scherzando e un po’ no – dice che se vogliamo ce ne sarebbero di “altri tipi”. Nessuno li’ per li’ pare interessato ai secondi tipi, mentre alcuni del nostro gruppo approfittano dei primi che a dir loro il giorno seguente, sono molto professionali e rilassanti.
Noi preferiamo andare a fare una doccia calda e dormire. Domani ci attendono altre visite spettacolari!…
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