Eccoci finalmente ad un nuovo viaggio!
Per la prima volta abbiamo organizzato un viaggio in Sudamerica, e per l’occasione abbiamo scelto una destinazione particolare: il Cile e l’Isola di Pasqua!
Non solo Cile, quindi (anche se l’Isola di Pasqua è comunque un territorio cileno). Infatti inizialmente avevamo pensato di realizzare il viaggio di cui vi avevamo parlato in questo articolo, ovvero visitare l’isola di Pasqua e le Galapagos, tuttavia i pochi giorni a disposizione non ci hanno consentito di poter organizzare adeguatamente questo viaggio: probabilmente avremmo avuto bisogno di due o tre giorni in più, ma non avendone a disposizione abbiamo preferito evitare un viaggio troppo stancante, preferendo qualcosa di più semplice da organizzare.
Anche questo viaggio prevede comunque diversi spostamenti, in aereo e non, come vedrete nel corso del nostro racconto. Ok, questa breve introduzione è finita, direi di cominciare a raccontarvi nel dettaglio il nostro viaggio… Buona lettura!
PS: Dimenticavo di dirvi che questo viaggio è stato realizzato nel 2019: tutte le problematiche dovute al Covid-19 non c’erano, ed è per questo che non troverete nessuna foto con persone che portano la mascherina…
Primo giorno: in volo verso il Cile!
Ci siamo finalmente il giorno della partenza è arrivato: come sempre prendiamo l’autobus che ci porta dalla stazione di Pescara fino a Fiumicino Dove ci attende il volo Alitalia AZ 688 diretto a Santiago del Cile.
Il velivolo non è nuovissimo ma comunque rispetta gli standard internazionali di tutti i voli che abbiamo preso in precedenza compresi quelli delle grandi compagnie arabe che effettuano voli intercontinentali.
Quindi la nostra prima impressione è abbastanza positiva. Essendo un volo in seconda classe, la dimensione dei seggiolini non è enorme, ed io che sono alto 182cm un po’ ne risento.
La partenza del volo è fissata alle ore 22:10, un orario perfetto per cenare, vedere un film e cercare di dormire un po’.
Secondo Giorno: arrivo in Cile e prime visite a Santiago del Cile
Arriviamo a Santiago del Cile alle 7 di mattina in perfetto orario. Le operazioni di sbarco e di ingresso dall’Europa sono sono molto tranquille e non destano particolari problemi, così come il recupero dei nostri bagagli. La prima impressione quindi è di un aeroporto molto ben organizzato pulito e tranquillo, forse anche per via dell’orario.
Ok, adesso arriva il momento più delicato: siamo un po’ frastornati e stanchi dal lungo viaggio, ma si aprono le porte di uscita dall’area dei voli internazionali e veniamo catapultati all’interno della realtà cilena, con le persone in attesa dei propri cari, i tassisti e tutti i venditori che ci chiedono se siamo interessati al loro servizio di trasporto verso il centro città o altro.
Siccome è il nostro primo viaggio in Sudamerica e siamo ancora molto inesperti di questa realtà, abbiamo già raccolto una serie di indicazioni dall’Italia e Abbiamo già le idee piuttosto chiare. Ci dirigiamo quindi direttamente al box di Taxi Oficial, l’unica compagnia di taxi ufficiale di Santiago del Cile e di tutto il Cile. Acquistiamo il nostro biglietto tramite carta di credito (la postepay non viene riconosciuta) che ci condurrà direttamente dall’aeroporto al nostro hotel in centro città. Il prezzo è leggermente più alto rispetto ad altre soluzioni, ma – come vedrete nella pagina in cui spieghiamo tutte le varie alternative per poter spostarsi – ne vale assolutamente la pena.
La corsa dura una buona mezz’ora, arriviamo in hotel facciamo il check-in per un paio d’ore di relax.
Dopo una doccia rigenerante siamo pronti per la nostra prima visita a Santiago del Cile: Il Mercure Santiago Centro si trova proprio fuori dal perimetro del centro città, l’ideale per una prima visita della città a piedi e – finalmente – sgranchirci le gambe.
Percorriamo prima la grande arteria della città, l’Av Libertador Bernardo O’Higgins, per poi svoltare nel più piccolo Paseo Ahumada, famosa strada centralissima e dello shopping.
Tuttavia ci meravigliamo di come tutte le strade siano completamente deserte: sono veramente poche le persone in giro e tutti i negozi sono chiusi. In effetti oggi è domenica ed evidentemente qui in Cile (ed al contrario dell’Italia) in questo giorno tutti i negozi restano chiusi.
Sono le 11:00 e non abbiamo altro da fare che passeggiare per la città. Oggi è il nostro primo giorno in Cile e volutamente non abbiamo in programma nessuna visita in particolare. Infatti resteremo soltanto oggi nella capitale, perché domani proseguiremo il nostro viaggio verso il nord del Cile: torneremo qui successivamente.
Quindi oggi è una giornata di ambientamento e di riposo in cui iniziamo a prendere contatto con la nuova realtà, la gente e la cultura cilena.
Nel nostro percorso troviamo una chiesa (la Iglesia de Sant Augustin) dove si festeggia Santa Rita da Cascia, e decidiamo di entrare per assitere alla messa: è sempre interessante vedere come vengono effettuate le messe nelle altre nazioni, e può essere beneaugurante per il resto del nostro viaggio.
Proseguiamo il nostro giro fino ad arrivare alla famosa Plaza de Armas. Qui ci sono molte più persone soprattutto turisti Molti bambini che giocano le persone che scattano foto come noi. Quindi entriamo nella Cattedrale Metropolitana di Santiago del Cile: anche qui è in corso una messa (ormai è mezzogiorno) e giro verso nord, fino al Mercato Centrale dove non facciamo foto per sicurezza dal momento che non tutte persone di sembravano tranquille, proseguendo poi per la stazione Mapocho, una serie di vicoli del centro che più essere caratteristici sembrano un po’ di degradati.
Ma oggi in realtà avremmo un obiettivo: quello di cambiare dei soldi… infatti in tasca non abbiamo ancora nessun peso cileno e non possiamo effettuare acquisti. Le vie del centro città sarebbero piene di negozi di cambio moneta, ma sono tutti chiusi. Finalmente troviamo un punto di cambio moneta all’interno del Mall Vivo El Centro, dove oltretutto hanno un buon tasso di cambio (ma gli uffici di cambio in centro hanno tassi migliori). Qui mangiamo e ci riposiamo un po’, prima di proseguire con le visite nel pomeriggio.
Dalla zona centrale di Plaza de Armas, nel pomeriggio ci spostiamo beh ecco la collina di Santa Lucia, un parco dalla cui sommità è possibile vedere un bel panorama della città di Santiago del Cile e la catena montuosa delle Ande sullo sfondo. La passeggiata è gradevole ci sono un po’ di persone soprattutto famiglie e coppie, un buon modo per stare a contatto con la gente del posto.
A tardo pomeriggio decidiamo di tornare in hotel, che si trova a due passi dal parco: domani mattina dobbiamo svegliarci presto per prendere il taxi che ci porterà nuovamente in aeroporto per il volo destinazione San Pedro de Atacama.
Conclusioni
Il nostro primo giorno in Cile si conclude così: siamo abbastanza soddisfatti delle nostre visite, anche se avremmo preferito che negozi fossero stati aperti.
Ci mettiamo a letto molto presto per recuperare le energie, ed un po’ forse per via del fuso orario.
Se vi interessa scoprire come continua il nostro viaggio in Cile e le nostre visite a San Pedro de Atacama, continuate a seguirci nella prossima puntata del Reportage dal Cile!
oppure torna all’ Indice del Viaggio in Cile
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