Uno dei posti più rappresentativi dell’Australia è senza dubbio Uluru, la montagna rossa che svetta su una pianura assolutamente piatta e soggetto di moltissime foto dei viaggiatori di tutto il mondo.
Questa montagna di trova al centro dell’Australia (appunto chiamato Red Centre per il particolare colore della terra in questa zona), in un’area perlopiù arida ed inospitale, in cui le temperature superano facilmente i 40 gradi e dove non è possibile trovare riparo dal sole, salvo rarissime eccezioni.
Visitare il Red Centre australiano è senza dubbio un’esperienza da fare almeno una volta nella vita. Potrete organizzare la vostra visita sia individualmente sia tramite dei tour organizzati. Dall’esperienza che abbiamo fatto nel nostro viaggio in Australia (leggete il nostro reportage), vi consigliamo la seconda opzione.
Cose da sapere: i nomi dei luoghi principali
Il Red Centre in passato era abitato esclusivamente dagli aborigeni; oggi alcuni di essi si sono perfettamente integrati con il resto della popolazione, altri molto meno (un po’ come è successo e succede oggi con le tribù indiane negli Stati Uniti).
Molti luoghi in quest’area hanno un doppio nome, quello inglese e quello originario aborigeno.
La politica australiana ha fatto molto per spingere l’integrazione degli aborigeni e per restituire loro il rispetto che nei passati decenni non era stato dato loro. Oggigiorno si tende a chiamare i luoghi di queste zone con il loro nome originario aborigeno, e non più con quello inglese. Questo per chi inizia ad informarsi può indurre in errori. Riportiamo quindi qui un breve dizionario dei termini e dei luoghi principali di questa zona:
- L’icona per eccellenza di questa regione e di tutta l’Australia, ovvero la grande montagna rossa al centro della steppa si chiama Uluru, mentre il vecchio nome (ma che potreste trovare ancora ovunque) è Ayers Rock.
- L’altro gruppo di montagne vicine ad Uluru, anch’esse dalle forme “ammorbidite” e tondeggianti, molto interessanti da visitare, sono chiamate Katja Tjuta in lingua aborigena, e conosciute anche come The Olgas.
- Altro complesso naturale molto interessante da visitare in questa zona è il Kings Canyon.
Infine, luoghi importanti per pernottare e da cui partire per le visite sono:
- Ayers Rock Resort: non è una cittadina, ma un complesso di hotel di diversa categoria e con un piccolo centro commerciale, punto di partenza ideale per le visite alle principali attrazioni della zona. Per raggiungere questo luogo, il mezzo migliore è certamente l’aereo, il vicino aeroporto si chiama Yulara (codice IATA: AYQ). La particolarità di questo resort è che è ottimamente fornito da un servizio pullman gratuito che consente ai turisti di spostarsi dal resort all’aeroporto e viceversa in circa 15 minuti. Inoltre, poiché il resort non è proprio piccolissimo, esiste un altro servizio bus – sempre gratuito – che percorre costantemente l’anello degli hotel che lo compongono. Vi basterà attendere il bus di fronte al vostro hotel. La frequenza di questi bus è di circa 1 ogni 20 minuti. Il vantaggio di questa soluzione è che potrete concentrare la visita al red centre in un paio di giorni; lo svantaggio è indubbiamente il costo molto alto di tutti i servizi che partono da qui (tour e hotel), anche se di livello elevato.
- Alice Springs: è la cittadina più grande di tutto il centro australia (ma comunque non molto grande). C’è un aeroporto da cui partono ed arrivano voli dalle principali città australiane. Il vantaggio di questa soluzione è che potrete trovare varie tipologie di tour, anche molto economici, il grande svantaggio è che dista davvero molto dai luoghi principali come Uluru (300 / 400 km), quindi i tour che partono da qui potranno essere molto stancanti, probabilmente dovrete pernottare all’aperto (alcuni tour operators offrono soluzioni in “campeggio”) o proprio in uno degli hotel del resort di Ayers Rock, oppure in alternativa tornare di nuovo ad Alice Springs la sera.
Tours da Ayers Rock Resort
Visitare Uluru e il Red Centre sarà un’esperienza fantastica, per voi e per i vostri ricordi, ma certamente non per le vostre tasche. Qui tutto è costoso all’ennesima potenza, e un tour di un paio di giorni, per due persone, costerà una cifra molto vicina ai 1000 euro. Se tutto va bene.
Abbiamo fatto un po’ di ricerche, non ci sono molti tour operator che offrono servizi nella zona e, tutto sommato, la nostra scelta è ricaduta su AAT Kings (https://www.aatkings.com/), uno dei tour operator più famosi dell’Australia, che si è rivelato l’organizzazione onnipresente nella zona: sono loro che offrono gratuitamente i bus da e per l’aeroporto. In ogni caso, la professionalità del loro staff (guide e drivers) è altissima ed anche la qualità dei mezzi che hanno a disposizione è eccellente.
Red Centre: dove pernottare ad Ayers Rock (Uluru) ed ad Alice Springs
Il nostro consiglio, alla fine dei conti, è quello di pernottare all’Ayers Rock Resort, è davvero il posto migliore per poter effettuare i vostri tour, nonostante i prezzi degli hotel sia molto più elevato rispetto alla media australiana; ad Alice Springs certamente troverete sistemazioni più economiche, a fronte però di spostamenti molto lunghi per i luoghi di interesse.
In definitiva, se siete amanti delle comodità e preferite andare in hotel, la soluzione è Ayers Rock Resort, se siete dei viaggiatori più avventurosi, “zaino in spalla”, e che magari vorrebbero provare l’esperienza di dormire in camping nel Red Centre, allora Alice Springs è il vostro punto di partenza.
Ricordate che l’Ayers Rock Resort non è un unico hotel, è un complesso formato da molti hotel di diversa categoria.
La nostra scelta è caduta sul Pioneer Outback Hotel (3 stelle), prenotato tramite booking: tra le caratteristiche che non hanno tutti gli altri hotel del resort: ha una sala lavatrici/asciugatrici a gettoni per lavare i vostri panni “in itinere” (solo un altro hotel ce l’ha nella zona). Poi, dispone di una piscina, molto utile dopo i faticosi tour della zona. Infine ha un’area all’aperto molto informale con tavoli stile pub, tavoli da biliardo, un centro internet e souvenirs. Le stanze sono piuttosto spartane, ma pulite. Noi abbiamo acquistato una camera standard per due notti, al costo di 504 AUD totali, colazione esclusa. Unica pecca, la reception è un po’ lenta, quindi considerate un po’ di tempo prima per il check-in ed il checkout se dovete partire per un tour o se sta per partire il vostro aereo.
Prossimamente approfondiremo gli discorso degli hotel ad Uluru in un articolo a parte…
Tours da Alice Springs
Come abbiamo scritto in precedenza, un’alternativa all’Ayers Rock Resort per i vostri tours ad Uluru, è Alice Springs, che dispone di molti tipi di sistemazioni. Per i tours, esistono diverse agenzie, tra le quali segnaliamo Emu Run (http://www.emurun.com.au/)
che se non sbaglio è citato anche nella nostra Lonely Planet Australia (edizione 2012) e che organizza anche tours di più giorni con pernottamento in campeggio.
Tour totalmente indipendenti ad Uluru: noleggio Auto ad Uluru
Interessante come le tariffe per noleggiare un’automobile siano invece piuttosto basse, ad esempio il noleggio di un’auto per 3 giorni ad Ayers Rock (Uluru) si paga circa 165 Euro per una Kia Sportage o simile, ovvero un SUV, completo di chilometraggio illimitato, climatizzatore, copertura assicurativa verso terzi, assicurazione furto, assicurazione casco, tasse e assistenza stradale. In opzione il GPS a 11 Eur al giorno (extra). Questo sul sito www.arguscarhire.com raggiunto tramite ricerca su www.skyscanner.com . Nel nostro preventivo il ritiro e la riconsegna avvengono sempre presso l’Aeroporto di Connellan, Ayers Rock. A differenza di quanto avevamo pensato, le strade sono ottime, pulite e ben visibili.
Tuttavia viaggiare in queste zone da soli non è esattamente tranquillo: ricordate che il caldo può essere molto stressante non solo per voi ma anche per i mezzi, dovrete sempre portare con voi molti litri d’acqua per ogni evenienza. Ricordate, infine, che queste zone sono sempre e comunque selvagge, e c’è la possibilità di incappare in animali selvaggi non proprio mansueti, come i dingo, simili a cani molto magri, ma che se in branco o se dovessero ritenere di essere in pericolo potrebbero attaccarvi.
Leave a Reply