Dopo aver introdotto il Red Centre ed Ayers Rock, in questo articolo vorremmo raccontare un po’ più in dettaglio la nostra esperienza in questa suggestiva area dell’Australia (qui il nostro reportage completo sul viaggio in Australia). Come ho scritto in precedenza, abbiamo deciso di acquistare dei tour di gruppo e, dopo molte ricerche su internet, abbiamo deciso di acquistare 3 tours ed ottimizzare il più possibile la nostra permanenza a Uluru, un pò per gli alti costi del soggiorno, un pò perchè i giorni a disposizione per il viaggio in Australia era limitato.
Ecco nel dettaglio come ci siamo organizzati ad Uluru per un totale di 2 notti soltanto:
- il primo tour (visita alle montagne Kata Tjuta / Olgas e aperitivo cenato al tramonto con panorama) il pomeriggio del giorno in cui siamo arrivati (quindi siamo partiti in mattinata da Melbourne e siamo arrivati ad Uluru verso ora di pranzo),
- il secondo giorno completamente dedicato al tour ai King’s Canyons (purtroppo poi saltato poiché in quella zona c’erano stati degli allagamenti ed i rangers ne avevano bloccato l’accesso sia ai tours organizzati che agli escursionisti).
- Terzo giorno: colazione e alba davanti ad Uluru + tour del periplo a piedi della base della montagna (circa 12km); ritorno in hotel per pranzo e subito spostamento in aeroporto per la destinazione successiva (Cairns).
In questo modo abbiamo pernottato solo due notti e ridotto al minimo il tempo perso per gli spostamenti aeroporto/hotel/città.
A nostro avviso è stata un’ottima soluzione, tuttavia vorremmo darvi un paio di consigli, nel caso voleste anche voi organizzarvi in questo modo:
- Tenete presente che il caldo è a volte insopportabile e fare tre tours così ravvicinati potrebbe essere molto stancante.
- Non ci sono molti voli a disposizione per organizzarvi in questo modo, quindi è essenziale che prenotiate i voli il prima possibile, anche per evitare che i costi dei biglietti aumentino troppo. Noi abbiamo preso il JQ644 della Jetstar da Melbourne per l’andata (partenza alle 9.40 e arrivo alle 11.10), e per la prosecuzione verso Cairns un Qantas QF1854 (partenza 15.25, arrivo a Cairns alle 18.30).
Ecco nel dettaglio i nostri tour acquistati con AAT Kings. Abbiamo acquistato un Ochre Multi-pass (codice Y5) che consiste in 2 tour e comprendente anche l’ingresso all’Uluru National Park (che è a pagamento); a questo abbiamo aggiunto il tour della durata di un giorno intero al Kings Canyon.
Ochre Multi-Pass (Y5) – Kata Tjuta Valley of the Winds (Y51)
(20 dicembre 2015, partenza alle 15.30)
Siamo stati prelevati dal nostro hotel e con un pullman molto confortevole da 60 posti (ma saremo stati una ventina in tutto) ci siamo diretti verso le montagne Kata Tjuta (chiamate anche the Olgas), assieme a due giovani e molto professionali componenti dello staff di AAT Kings (un autista e una guida). Abbiamo prima effettuato una sosta in un’area panoramica per fare qualche foto da lontano, poi il pullman ha parcheggiato nei pressi della base di questi monti ed abbiamo iniziato una divertente passeggiata della durata di 2-3 ore. La guida aveva un bel passo, ed infatti ad un certo punto ci siamo divisi in due gruppi; le famiglie con bambini piccoli e le persone un po’ più anziane sono rimasti più indietro assieme all’autista, mentre noi altri abbiamo seguito la guida attraverso alcuni passi in mezzo a queste montagne rosse, nella Valle dei Venti.
Il tempo è stato clemente, dal momento che il cielo era per lo più nuvoloso, e questo ci ha agevolato notevolmente, perchè con il sole diretto le temperature sarebbero state molto poco sopportabili.
Al termine della passeggiata, ci siamo diretti in un’area di ristoro (attrezzata per i picnic) ad un paio di chilometri dalle montagne e la guida e l’autista hanno allestito un piccolo buffet / aperitivo comprendente patatine, salatini, formaggio, ecc, mentre come bevande alcune bottiglie tra vino frizzante, aranciate, e altro.
Tutto questo mentre potevamo ammirare un fantastico tramonto: davvero molto suggestivo e rilassante.
Al termine dell’aperitivo, abbiamo preso la strada del ritorno verso i nostri hotel, arrivando verso le 20.30.
Purtroppo al nostro arrivo in hotel abbiamo avuto la brutta comunicazione che il tour previsto il giorno successivo nel Kings Canyon era saltato a causa degli allagamenti.
Kings Canyon (Y19) – Kings Canyon Day Trip
(21 dicembre 2015, partenza alle ore 4.00 di mattina)
Come scrivevo qualche riga più su, non abbiamo potuto effettuare questo tour a causa delle piogge e degli allagamenti che ci sono stati il giorno prima della nostra escursione. AAT Kings ci ha comunque avvisato la sera prima facendoci trovare in stanza un foglio in cui si spiegavano le ragioni.
Il costo del tour che non effettuato ci è poi stato rimborsato successivamente al nostro ritorno in Italia. Anche da questo punto di vista AAT Kings si è rivelata molto professionale e corretta.
Ecco cosa sarebbe stato incluso nel tour (informazioni prese dal sito web di AAT Kings): Partenza prestissimo la mattina dal nostro hotel. Fermata presso la Kings Creek Station per un po’ di relax ed una piccola colazione. Per coloro con un buon livello di allenamento, scalata sulla cresta del Kings Canyon assieme alla guida per ammirare dei panorama mozzafiato o, in alternativa, una camminata più leggera alla base del canyon.
Dopo una breve sosta ad Angus Downs, tempo a disposizione per ammirare Atila (Monte Conner), un importante sito sacro per gli Aborigeni, e prosecuzione per Curtin Springs. Sulla strada del ritorno, possibilità di osservare cammelli selvaggi.
Ochre Multi-Pass (Y5) – Alba ad Uluru Sunrise e passeggiata guidata alla sua base (Y42)
(22 dicembre 2015, partenza alle 4.30)
Sveglia prestissimo a partenza con pullman gran turismo verso l’area di osservazione di Uluru all’alba, chiamata Talinguru Nyakunytjaku, per ammirare i primi raggi di sole che si irradiano su Uluru. In quest’area ci viene offerta una piccola colazione quando è ancora notte e abbiamo la possibilità di notare qualche dingo in lontananza. Il sole inizia ad illuminare il cielo, e ai spostiamo quindi verso le piattaforme per poter osservare meglio Uluru.
Lo spettacolo dura circa 20 minuti, ed abbiamo la possibilità di scattare diverse foto ricordo. Al termine, torniamo verso il pullman per avvicinarci ad Uluru ed iniziare il nostro periplo a piedi. Come nel corso del tour a Kata Tjuta, siamo fortunati perché il cielo è completamente coperto dalle nuvole: bene perchè al sole avremmo sofferto un caldo asfissiante, ma contemporaneamente restiamo con la paura che venga a piovere da un momento all’altro (senza possibilità di riparo).
La guida ci narra diverse storie e credenze aborigene legate ad Uluru, montagna sacra per questo popolo. Procediamo da Kuniya Piti verso la Mala Walk, che include una visita nel Kantju Gorge, dove a seguito di piogge si formano delle piccole cascate alte oltre 90 metri. Poco più distante, raggiungiamo il punto in cui è possibile salire fino alla sommità, ma oggi a causa del vento il passaggio è chiuso poiché è molto pericoloso (sono molte le persone che hanno perso la vita), cosa che in ogni caso non avremmo fatto per rispetto alla popolazione aborigena (per loro salire su Uluru è un sacrilegio). Siamo circa a metà strada, e facciamo una breve sosta in un punto di ristoro (no, non ci sono bar, ma solo una capanna per poter godere di un po’ di ombra).
Proseguiamo attraverso il Lungkata Walk ed il Mutitjulu Waterhole, un’importante fonte di approvvigionamento di acqua per le popolazioni aborigene. Terminiamo così la passeggiata alla base del monte Uluru e facciamo ritorno al nostro pullman che in circa 20-30 minuti ci riporta al nostro hotel verso le 13.00, in tempo per il pullman verso l’aeroporto dove ci aspetta il volo per la prossima destinazione: Cairns.
Se desiderate avere ulteriori informazioni, e magari vedere qualche foto in più della nostra esperienza ad Uluru, vi rimandiamo al nostro racconto di viaggio nel Red Centre…
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