Il nostro viaggio parte da Pescara, alle 4.30 ci attende l’autobus per Roma Fiumicino da cui ci imbarcheremo per il nostro volo per l’Australia gestito da Emirates e con destinazione Adelaide – Australia.
Arriviamo alle 7.30, colazione in aeroporto, checkin e disbrigo delle varie procedure di sicurezza. Il nostro volo fa scalo a Dubai, che ormai è diventato uno degli hub principali per tutti i collegamenti tra l’Europa e l’Asia / Oceania. Proprio per questo il volo è pieno di italiani in partenza per le vacanze, e ci sentiamo ancora un po’ a casa.
Il volo è ottimo, anche il cibo e l’intrattenimento, arriviamo a Dubai dove dovremo attendere circa 4 ore per imbarcarci sul secondo volo; per questo la Emirates ci consegna due coupons per cenare in uno dei ristoranti dell’area di attesa dell’aeroporto; in realtà i coupons non hanno un valore molto alto, ma per uno spuntino sono più che sufficienti.
Il tempo passa molto lentamente, anche perchè siamo stanchi (ci siamo svegliati il giorno prima alle 3.00 di mattina!) ma non possiamo dormire perchè il nostro volo parte alle 2.00.
Finalmente però il tempo passa e ci imbarchiamo: ci aspettano oltre 12 ore di volo ma almeno possiamo rilassarci e dormire un po’. Anche questo volo è ottimo, c’è anche meno gente e possiamo stare molto più a nostro agio.
Anche questo volo per l’Australia di Emirates fila liscio, e finalmente arriviamo ad Adelaide. Siamo molto stanchi e sono le 23.00, perchè le procedure doganali sono un pò lunghe: ci sono diverse persone che controllano anche in maniera discreta, facendo brevi domande, ma non abbiamo alcun intoppo. Usciamo e prendiamo un taxi: per 20AUD e in circa 10 minuti siamo finalmente ad Adelaide città, nel nostro Adabco Boutique Hotel.
L’ingresso dell’hotel è molto “familiare”, qui sopra nella foto Merilda si trova in una delle sale della hall (quella buia in fondo è la sala colazione), e sembra una sala di un appartamento, molto confortevole e “caldo”. Ci accoglie una ragazza molto gentile che ci assegna una camera migliore di quella che avevamo prenotato.
La camera è molto grande e accogliente il letto largo e più alto di quello a cui siamo abituati… uh il letto… sono oltre 24 ore che siamo in piedi e non vediamo l’ora di dormire su un materasso morbido; il giorno dopo ci attende il nostro primo contatto con l’Australia!
La mattina ci svegliamo e diamo inizio al nostro primo giorno in Australia. Scendiamo sotto e visitiamo un’altra sala dell’Adabco Boutique Hotel, la nostra impressione di hotel accogliente si conferma.
La sala colazione è piuttosto semplice, non ci sono camerieri ed è tutto self service. Probabilmente nell’hotel non ci sono molti clienti e per questo possiamo fare tutto senza. Il cibo è buono anche se la scelta non è tantissima: diciamo che la colazione è da hotel 3 stelle, ma comunque ok.
Finalmente mettiamo piede in strada ed iniziamo il nostro primo giorno in Australia: la zona dove si trova il nostro hotel è molto tranquilla, la strada è all’americana, molto larga, ma il traffico è poco, gli edifici in stile nord-europeo ci fanno dimenticare per un attimo che siamo dall’altra parte del globo, ma tanto ci pensa subito la temperatura e ricordarcelo… avevamo lasciato l’italia con 7 gradi, e qui ce ne sono 36! In fondo qui è piena estate…
La giornata è molto soleggiata, forse troppo per noi che siamo ancora un po’ sotto l’effetto del jet-lag. Diamo uno sguardo alla facciata del nostro hotel Adabco di Adelaide, un bell’edificio in stile arabesco che non avevamo notato ieri sera al nostro arrivo.
Iniziamo quindi a dirigerci verso il centro senza utilizzare alcun mezzo pubblico: il nostro hotel è ubicato abbastanza bene, non è centralissimo ma con una passeggiata si arriva comodamente in centro.
Da Wafefield Street giriamo verso Pulterney Street, per dirigerci verso le zone centrali: Pulterney Street è anche la strada dove si trova la fermata del bus che collega il centro di Adelaide all’aeroporto, quindi è anche un modo per “prendere le distanze” il giorno che partiremo. Ci imbattiamo per un piccolo parco con delle installazioni particolari (tipo quella della lisca di pesce che vedete qui sopra) e con alcuni skaters, poi proseguiamo verso il Rundle Mall.
Prima sosta del giorno proprio all’inizio di Rundle Mall, la via dello shopping di Adelaide: ci torneremo in giornata, ma adesso facciamo solo un veloce salto nel negozio Telsra, uno dei principali operatori di telefonia mobile australiani, per acquistare la sim che ci servirà per tutto il nostro viaggio. La procedura di acquisto è similare a quella italiana, quindi è necessario fornire tutti i dati del sottoscrivente. Spieghiamo al ragazzo del negozio che ci assiste nella sottoscrizione del contratto che siamo solo dei turisti e che la sim ci servirà solo per 15 giorni, ma ci rassicura che non ci saranno penali o costi aggiuntivi.
Paghiamo quindi 40 dollari australiani per usufruire di un’offerta che per un mese di dà telefonate illimitate in Australia (abbiamo gli zii a Sydney e così possiamo contattarli senza , 60 minuti di telefonate internazionali (ottimo per parlare con i nostri contatti in Italia) e 12Gb di traffico Internet: installiamo la nuova sim australiana in un terzo cellulare che abbiamo portato apposta in modo tale da usarlo per le telefonate e per condividere la connessione a internet con i nostri cellulari “italiani”, potendo così utilizzarli solo con la connessione wifi (senza roaming o altro), continuando ad gestire la posta, whatapp, skype, facebook e gli altri social networks senza dover riconfigurare niente.
Torniamo su Pulterney Street e procediamo verso nord, fino alla North Terrace, praticamente la via che delimita il centro di Adelaide nella parte settentrionale. Questa zona è caratterizzata da un’architettura classica e da molti giardini.
Qui quasi ogni edificio fa parte del Campus dell’Università di Adelaide, che consta di numerosi edifici, tutti immersi nel verde.
Nonostante la North Terrace sia una strada importante per le connessioni stradali, l’area è davvero molto tranquilla anche perchè il traffico non ce n’è e anche le persone in giro sono decisamente poche, complice probabilmente il gran caldo.
In effetti il sole picchia forte e per poichè non ci siamo ancora ambientati al nuovo clima, la stanchezza già inizia a farsi sentire…
… quindi giusto il tempo di un paio di foto ricordo in queste aree così ordinate e pulite e iniziamo ad aver bisogno di un po’ di ombra.
Ecco quindi che troviamo ristoro nella successiva tappa della nostra giornata ad Adelaide, il South Wales Museum of Adelaide (Museo del Galles del Sud di Adelaide), in cui ci immergiamo per diverso tempo esplorandone ogni collezione con estremo interesse.
Si passa dalla storia di queste terre, come si sono formate fino alla creazione dell’attuale territorio australiano, per procedere poi con la vegetazione e gli animali che si sono evoluti nel corso di milioni di anni fino ad oggi.
Si passa poi all’esposizione di minerali e all’area marina, dove in grandi bacheche vengono riprodotti la maggior parte degli abitanti dei fondali marini dell’Australia… nella foto qui sopra potete vedere il mio incontro virtuale con il grande squalo bianco e la mia faccia chiaramente preoccupata, in questo esatto momento sto pensando che ho prenotato un’immersione nella barriera corallina a Cairns e vedere anche solo da lontano uno squalo di quelle dimensioni, dal vero, probabilmente mi preoccuperebbe un po’ 😉
…d’altra parte le altre creature che popolano questi mari offrono una varietà di colori e specie che noi non abbiamo, così ogni cosa ci sembra fantastica.
Passiamo all’area con l’esposizione degli animali che popolano le terre australiane… non si tratta di uno zoo, tutti gli animali sono imbalsamati… qui incontriamo il nostro primo canguro dal vero, si tratta in effetti di una specie molto grande, Merilda al confronto è davvero piccola…
In un’altra ala del museo possiamo invece osservare una ricca mostra dei nativi australiani, gli Aborigeni, tra maschere…
… costruzioni quali barche da pesca, case sull’acqua e imbarcazioni dei capi tribù.
Le stanza delle cultura aborigena, con sculture, maschere e oggetti d’uso quotidiano sono le ultime che visitiamo, poi prendiamo un bel respiro per uscire dal museo e tornare di nuovo nel gran caldo cittadino (nel museo ovviamente c’era l’aria condizionata e faceva quasi freddo).
torniamo per la strada e proseguiamo per l’esplorazione della città, senza una vera e propria mèta, ma solo per immergerci nella vita di Adelaide. Gli edifici sono alternativamente moderni e classici, e non notiamo grandi grattacieli, anzi l’altezza dei palazzi è sempre limitata a 4-5 piani per i palazzi più datati, una decina per quelli più moderni, il che ci fa pensare che la vita sia non troppo caotica e stressante.
Ormai è il primo pomeriggio e decidiamo di dirigerci verso la parte più commerciale e frequentata dagli abitanti di Adelaide: torniamo quindi verso il Rundle Mall, la via principale dello shopping.
Anche qui, come dicevo prima, gli edifici classici si alternano a quelli più moderni. C’è molta gente in giro e non mancano bar e caffetterie con marchi italiani o con un nome nella nostra lingua.
entriamo in qualche negozio, come il Rundle Place, praticamente un centro commerciale dove è possibile trovare di tutto…
… per poi entrare in una Galleria Commerciale come ce ne sono molte anche da noi, (me ne vengono in mente alcune esempio a Milano o Torino), al chiuso e con una struttura interna classica dei primi del Novecento, ottimo modo per passeggiare e far shopping, ma anche per passare da una via ad un’altra.
Ormai è tardi, e anche se non è ancora notte decidiamo di avviarci verso l’hotel, per andare a dormire un po’ prima e riprendere le forze: domani mattina dobbiamo svegliarci presto perché inizia il nostro tour di due giorni a Kangaroo Island e dovremo farci trovare puntuali nella hall dell’hotel.
Solo l’ultima foto per noi eccezionale: sulla via del ritorno, su un albero qualunque tra i marciapiedi di Adelaide notiamo due pappagallini colorati, come se fossero dei normalissimi piccioni delle nostre parti… una piccola cosa ma che ci dimostra che siamo davvero in un altro mondo, e siamo eccitati per questo: chissà quali meraviglie ci aspettano nei prossimi giorni!
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