Il turismo sportivo è una forma di turismo che coinvolge l’attività fisica e sportiva come parte integrante, se non principale, dell’esperienza di viaggio.
L’interesse per il turismo sportivo è cresciuto notevolmente negli ultimi anni, in parte a causa dell’interesse sempre crescente per uno stile di vita attivo e salutare. Le persone cercano sempre più di unire il piacere di viaggiare con l’opportunità di praticare sport e attività fisiche che consentono loro di restare in forma durante le vacanze.
Gli appassionati di sport e di attività fisiche possono trascorrere le loro vacanze partecipando (come “concorrenti” o semplicemente come spettatori) a eventi sportivi, partite, tornei oppure ancora praticando il loro sport preferito in un ambiente diverso dal solito. Questo tipo di turismo è in costante crescita, grazie alla crescente consapevolezza sulla salute e al desiderio di esplorare nuove destinazioni attraverso l’attività fisica oppure ad assistere ad eventi o manifestazioni sportive.
Il turismo sportivo offre una vasta gamma di attività, dalle classiche come il golf, il tennis, il calcio e il nuoto, alle nuove discipline come il surf, il kitesurf, l’arrampicata e il paddleboarding. Le attività sportive possono essere praticate all’aperto o al chiuso, a seconda delle condizioni climatiche e delle preferenze personali. Inoltre, molte destinazioni turistiche offrono pacchetti di viaggio sportivi che includono non solo l’accesso alle strutture sportive, ma anche l’organizzazione di eventi, attività collaterali e servizi di guida.
Il primo tipo di turismo sportivo che ci può venire in mente è certamente la settimana bianca, tradizione di molti italiani che per sette giorni vanno in villeggiatura in montagna per praticare sport quali lo sci alpino, lo sci di fondo, lo snowboarding.
Da questo punto di vista, le destinazioni più famose per il turismo sportivo ci sono le stazioni sciistiche delle Alpi, anche se noi di MappeDiViaggio non possiamo non citare anche le nostre destinazioni appenniniche come Campo Imperatore e Roccaraso.
Ma ovviamente pensiamo anche a molti altri tipi di turismo sportivo. Noi di MappeDiViaggio abbiamo proposto due tipologie di turismo da questo punto di vista e creato alcune guide che potrebbero essere utili ai nostri lettori:
- i Muai Thai Camp in Thailandia: frequentare delle palestre di Muay Thai (conosciuta da alcuni come Thai Boxe) direttamente in Thailandia. Noi ne proponiamo 4, tra Bangkok, Chiang Mai e Phuket in modo da poter unire lo sport all’intrattenimento, il relax e le visite turistiche.
- Una guida per visitare i 15 più importanti stadi di calcio sparsi tra l’Europa ed il Sud America. Questa guida potrà essere utile ai nostri lettori sia per visitare i musei presenti negli stadi, sia per raggiungere lo stadio se voleste assistere ad una partita in programma, seguendo la vostra squadra del cuore.
Per quanto riguarda altre tipologie di turismo sportivo citiamo le spiagge del Mediterraneo per il windsurf e il kitesurf, le città europee per il calcio, e le foreste tropicali per l’arrampicata e il trekking. Molte di queste destinazioni offrono non solo un’esperienza sportiva, ma anche la possibilità di conoscere nuove culture, scoprire la storia locale e assaggiare la cucina tradizionale.
Si perchè la particolarità del turismo sportivo è quella di poter abbinare alla pratica o alla partecipazione dell’evento sportivo che più ci piace, la possibilità di trascorrere qualche giorno in città o nazioni diverse dalle nostre, effettuando visite a luoghi naturali o artistici, assaggiando la cucina locale, ecc.
Chi può praticare il turismo sportivo?
Il turismo sportivo è aperto a persone di tutte le età e livelli di abilità. Molti eventi sportivi, come maratone e triathlon, sono accessibili a partecipanti di tutte le età e sono un’ottima occasione per sfidarsi e mettersi alla prova. Ci sono anche programmi per famiglie, dove i genitori possono praticare sport insieme ai loro figli.
Il turismo sportivo ha anche benefici per la salute mentale e fisica. L’esercizio fisico regolare può migliorare la salute cardiaca, ridurre lo stress, aumentare la forza muscolare e migliorare la qualità del sonno. Inoltre, il turismo sportivo offre la possibilità di fare nuove amicizie, condividere interessi comuni e aumentare la motivazione per continuare a praticare attività fisica anche a casa.
Rischi del turismo sportivo
Tuttavia, il turismo sportivo può anche avere alcuni aspetti negativi. Alcune attività sportive possono essere pericolose se non praticate in modo sicuro e corretto, e molte destinazioni turistiche possono essere affollate durante la stagione alta. Questo fa sì che si deve stare attenti a possibili infortuni e a valutare bene i momenti (o i periodi dell’anno) ideali per praticare il proprio sport preferito.
Inoltre, alcune attività sportive richiedono l’uso di attrezzature costose, che possono essere difficili da trasportare e che potrebbero necessitare di autorizzazioni speciali per poterle far passare alla dogana (si pensi banalmente ad un coltello, che potrebbe essere parte dell’attrezzatura di chi pratica immersioni).
Consigli per chi pratica turismo sportivo
Quando si va in vacanza per il turismo sportivo ci sono delle cose che dobbiamo considerare con maggior attenzione rispetto al turismo classico. Qui dobbiamo distinguere tra le due tipologie di turismo sportivo: quello praticato e quello fatto per assistere ad un evento a cui assistiamo.
Nel primo caso dobbiamo considerare molto bene – soprattutto se andiamo all’estero – quali sono le modalità per poter richiedere un soccorso in caso di problemi fisici (come un infortunio durante la pratica): numeri di telefono, possibilità di noleggiare un cellulare satellitare, ecc. Poi, sicuramente informiamoci su una buona assicurazione medica (soprattutto se dobbiamo andare all’estero), e quali sono i numeri di riferimento per richiedere soccorso. Valutiamo molto bene dove andremo a praticare sport: ricordiamo che in alcuni stati la pratica sportiva in situazioni pericolose non è consentita oppure la richiesta di soccorso (e quindi il dispiegamento di uomini e mezzi per venire ad aiutarci) può comportare una richiesta di risarcimento delle spese di soccorso, che possono essere anche molto alte (si pensi a chi vuol praticare windsurfing o trekking su montagne nel perioso invernale). Inoltre prevediamo di portare con noi dei medicinali che ci possano aiutare in caso di problemi: non diamo per scontato di poter trovare facilmente una farmacia ed il medicinale che ci serve. Se andiamo all’estero non è detto che potremo trovarlo. Quindi pensiamo di portare un piccolo kit di primo soccorso e medicinale con noi, ovviamente verificando se il medicinale che portiamo sia lecito nel paese dove entreremo (questo è molto importante). Consideriamo infine l’ambiente dove andremo a praticare il nostro sport e se questo è molto diverso da casa nostra: condizioni climatiche quali temperatura, umidità e rarefazione dell’aria possono incidere notevolmente non solo sulle nostre prestazioni ma anche sulla risposta del nostro corpo alle sollecitazioni (anche a quelle a cui è abituato “in condizioni normali”). Consideriamo quindi prudenza ed un eventuale periodo di adattamento per consentire al nostro corpo di abituarsi alle diverse condizioni climatiche, prima di “spingere”.
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