L’ultima parte del nostro viaggio in Cile. Negli ultimi giorni a nostra disposizione, visiteremo la capitale Santiago del Cile ed effettueremo una visita alla vicina cittadina di Valparaiso.
Giorno 12 in Cile: escursione a Valparaiso da Santiago
Nel primo giorno che avremo a disposizione a Santiago del Cile, decidiamo di effettuare un’escursione alla vicina Valparaiso, cittadina sulla costa è molto famosa soprattutto per i suoi saliscendi e i numerosi murales.
Di mattina presto quindi ci dirigiamo con la metropolitana alla stazione degli autobus dove acquistiamo il nostro biglietto nel chiosco dell’agenzia Turbus.
La stazione degli autobus e ben organizzata anche se l’aspetto generale è meno moderno e pulito rispetto a ai quartieri centrali. No tante questo non abbiamo mai avuto il timore di una situazione poco sicura.
Pochi minuti prima della partenza saliamo sull’autobus è molto ben organizzato e con dei posti molto comodi e spaziosi.
All’arrivo Dopo circa un’ora di viaggio, andiamo all’ufficio informazioni turistiche dove ci viene data una mappa della città ed alcune indicazioni per prendere l’autobus che ci condurrà fino in centro.
Il terminal dei bus di Valparaiso è infatti abbastanza distante, avendo poco tempo a disposizione preferiamo ottimizzare i tempi e prendere un autobus fino a Plaza Sotomayor.
Purtroppo inizia a piovere, e decidiamo di velocizzarci per poter vedere il più possibile. Saliamo sulla storica funicolare Artilleria, da cui si può ammirare un bellissimo panorama del porto a di tutta la città, fino a salire al Paseo 21 de Mayo.
Proseguiamo la nostra passeggiata sul Paseo Jugoslavoe ammirare il palazzo Baburizza, che ospita il Museo di Belle Arti di Valparaiso.
Purtroppo da qui inizia a piovere in maniera molto intensa: ci siamo preparati con ombrello e mantelline, ma un po’ per l’intensità della pioggia, e per il fatto di poter trovare poco riparo dalle case prive di balconi, dobbiamo muoverci e accorciare il nostro percorso.
Ci dirigiamo verso il Paseo Gervasoni, calle Templeman e quindi Calle Beethoven. Poi, verso (se non sbaglio) Paseo Atkinson la strada inizia a scendere e dato il maltempo decidiamo di percorrerla dirigendoci verso il punto iniziale del nostro giro, ovvero Plaza Sotomayor.
E’ ancora molto presto e la pioggia non accenna a smettere, per cui decidiamo di tornare a Santiago a cambiarci ed evitare di prenderci un malanno a quasi 48 ore dal volo di ritorno.
Così verso le 16.30 siamo già a Santiago, andiamo in hotel per una doccia e per cambiarci.
Oggi è andata così… fortunatamente le previsioni per la capitale sono nettamente migliori.
Giorno 13 in Cile: in giro per Santiago del Cile
L’ultimo giorno in Cile decidiamo di trascorrerlo a passeggio per Santiago del Cile, cercando di immergerci tra la gente e nella quotidianità di questa città.
Ovviamente però non possiamo esimerci da qualche puntatina per lo shopping e infatti la prima tappa di oggi è ad un uno dei mercatini più famosi della città: il Centro Artesanal Santa Lucìa. Qui troviamo molti piccoli negozi dove acquistare un po’ di tutto, è ovviamente un mercatino prettamente turistico ma interessante per portare a casa qualche regalo.
Qui veniamo fermati da un signore anziano che ci mette in guardia dal tenere esposta la nostra reflex (Merilda la tiene al collo per scattare qualche foto qua e là), e ci dice che Santiago è abbastanza tranquilla e nessuno ci porterà mai un coltello alla gola, ma di consiglia di mettere nella forsa la nostra macchina fotografica perchè alcune persone potrebbero avvicinarci strapparcela dal collo e scappare via. Lui ce lo dice perchè ama il suo paese e non vuole che qualche turista torni a casa con un brutto ricordo.
C’è da dire, comunque che in tutto il nostro viaggio non abbiamo mai avuto alcun problema, non siamo mai stati avvicinati da qualche persona “strana”, e non abbiamo mai avuto l’impressione di poca sicurezza.
Proseguiamo il nostro tour portandoci – con una bella passeggiata – verso la zona universitaria: qui si trova la casa/museo di Pablo Neruda, chiamata La Chascona.
Qui approfittiamo per girovagare in diverse strade piene di locali notturni, tranquille di mattina, ma che si animano la sera con centinaia di persone che si divertono al ritmo di musica. Qui quasi ogni numero civico è decorato con stupendi murales che rendono interessante il passeggio verso la nostra destinazione.
Non possiamo farvi vedere foto della casa di Pablo Neruda poichè sono proibite al suo interno.
Però ve ne consigliamo caldamente la visita, perchè è una casa molto particolare, ricca di cimeli e l’audio guida (anche in italiano) vi racconterà molti aneddoti sia di questo personaggio che il contesto storico in cui avvenivano.
Vi ricordiamo che ce n’è un’altra, però a Valparaiso, ma è più difficile da raggiungere perchè lontana dal centro.
Proseguiamo la nostra lunga passeggiata verso il quartiere italiano, che però ci delude un po’, dal momento che non troviamo niente di interessante se non qualche ristorante con la bandiera italiana.
Ci avviamo verso il rientro in hotel, dobbiamo ancora cenare, e spostarci verso l’Hotel Diego de Almagro Aeropuerto dove trascorreremo l’ultima notte.
Fortunatamente torniamo in hotel presto: senza saperlo, in pieno centro (praticamente a 200m dal nostro hotel) oggi c’è stata una grande contestazione in Plaza de Armas ed in molte strade del centro ed è intervenuto l’esercito, con tanto di mezzi blindati, per sedare gli animi.
Dobbiamo attendere quasi due ore per poter prendere il nostro taxi.
Solo la mattina seguente scopriremo dalle news in tv che si è trattato dell’inizio della contestazione del 2019, che ha provocato numerosi e violenti scontri tra la popolazione e l’esercito/polizia per il caro vita.
Giorno 14 in Cile: partenza per l’Italia
Si riparte! Questa mattina, alle 10.30 è previsto il nostro volo Alitalia AZ 689 per Roma Fiumicino. Dall’hotel in cui ci troviamo non possiamo fare granchè, quindi possiamo svegliarci con tranquillità, fare colazione e prendere la navetta gratuita per l’aeroporto, con un certo anticipo in modo da non avere problemi al checkin.
Abbiamo fatto bene: infatti al nostro arrivo c’è già una lunga fila di persone ed il gate è già aperto. Sbrigate le operazioni varie, non c’è molto da attendere: il nostro volo sta già effettuando l’onboarding, quindi prendiamo il nostro posto e ci prepariamo per le oltre 15 ore di volo (il volo Santiago del Cile – Roma è diretto)… la parte meno interessante dei viaggi.
Ad ogni modo il volo è comodo, l’intrattenimento dei film piuttosto buono e tra un pasto, un film e qualche pisolino il tempo passa abbastanza velocemente.
Giorno 15 in Cile: arrivo in Italia e conclusioni
L’ultimo giorno di viaggio lo trascorriamo in volo verso Roma, dove arriviamo molto presto, verso le 7.00. Giusto il tempo di prendere le nostre valigie e saliamo sul bus che in circa tre ore ci porta a casa, a Pescara.
Che dire di questo viaggio: l’Isola di Pasqua ci ha davvero affascinato. Anche solo l’idea di essere andati dall’altra parte del Mondo è stato incedibile, ma anche il modo di vivere, così calmo e semplice trasmette due aggettivi più di tutti: leggerezza e tranquillità. Un luogo dove davvero la mente si rilassa e di riposa.
Ma anche San Pedro de Atacama ci ha lasciato delle immagini – con i suoi panorami – che resteranno fisse nei nostri ricordi.
Per questo viaggio è tutto: se vi è piaciuto ed avete qualche domanda, non esitate a contattarci o a lasciare il vostro commento.
Continuate a seguirci con gli altri nostri viaggi ed esperienze in giro per il mondo!
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